Questo libro è un viaggio, un viaggio nel tempo e nello spazio. Nel tempo perché ripercorre l'esistenza di Venezia, e del suo stato, dalla nascita ai giorni nostri; nello spazio perché vi porterà a spasso in alcuni luoghi che hanno fatto parte del territorio veneziano e nei quali si sono svolti avvenimenti importanti per l'evolversi dello stato medesimo.

Abbiamo talvolta una visione distorta della storia veneziana, sia nel tempo, sia nello spazio. Per esempio, gli ulti-mi quattro secoli di esistenza della repubblica fanno premio su tutto il resto. Sono i secoli della Serenissima, che ha un esatto anno di nascita: il 1462; in precedenza si deve parlare di comune o, ancora prima, di ducato veneziano. Certo, in parte è inevitabile che sia così perché per quanto riguarda Quattro, Cinque, Sei e Settecento le fonti storiche sono molto più numerose e accessibili rispetto a quelle dei settecento anni che li hanno preceduti (qualora si prenda per buona come data di nascita la discussa e discutibile elezione del primo doge, nel 697).

Se però guardiamo alla questione dal lato opposto, risulta evidente che ci lasciamo affascinare soltanto da quattro degli undici secoli di vita dello stato veneziano. Inoltre di questi secoli uno, il Seicento, è considerato un po' un fratello minore, anche se in realtà la dedizione allo stato espressa da patriziato e popolo raggiunge il suo apice proprio durante la guerra più lunga ventiquattro anni dal 1645 al 1669 e costosa mai affrontata dalla Serenissima.

E poi c'è il dopo.