Venice Urban Lab
Venezia è viva e chiede aiuto

Associazione Progetto Rialto,
Editions Liana Levi
L'isola di Rialto è il luogo della leggendaria nascita della città: un gruppo di Veneti provenienti dalla Terraferma si sarebbero insediati qui, a Rivoaltus, nel IX secolo e il luogo divenne rapidamente il centro dell'attività commerciale di Venezia poiché gli approdi facili per uomini e merci ne facilitavano lo sviluppo: il doge Enrico Dandolo nel XII secolo lo evoca come il Rivoaltinum forum, il mercante fiorentino Jacopo d'Albizzotto Guidi nel 1442 ne narra con stupore le moltissime destinazioni d'uso e, mentre il Consiglio dei Dieci nel 1497 ricorda che esso deve essere inteso come un "sacrario" nella città, lo storico Marin Sanudo lo definisce "di tutto il mondo la più ricchissima parte". Shakespeare infine fa dire da Solanio a Salerio nel Mercante di Venezia "Allora, che notizie da Rialto?".
In età moderna il cuore della città era dunque Rialto!
E oggi? l'insieme di rive, slarghi, passaggi ed edifici di mercato non costituisce una meta turistica tradizionale. In quest'area la maggior parte delle guide menziona come 'monumenti' soltanto il Ponte (oggetto della più tipica cartolina illustrata inviata da milioni di visitatori) e la chiesetta San Giacomo, emblema delle lontane origini cittadine.
Eppure questa è un'area dove tuttora si possono incontrare i pochi detentori di un saper fare 'mercantile' e di una cultura artigianale tramandata da generazioni. Percorrere questi luoghi, le calli, i siti di edilizia minore dell'insula, permette di scoprire la straordinaria ricchezza e complessità urbana della città lagunare, con uno sguardo volto alla sua storia millenaria. Un'area purtroppo trascurata, in parte lasciata al degrado e all'impoverimento di alcuni spazi, oltre che alle difficoltà che spesso vivono i mercati tradizionali nelle città storiche invase dal turismo.